Gli studi condotti negli ultimi anni dai fisici hanno dimostrato che le cellule del nostro organismo comunicano tra di loro e con l’esterno attraverso onde elettromagnetiche e biofotoni.
Ciò ha consentito la possibilità di costruire apparecchiature bio-elettroniche, che sfruttando il fenomeno della risonanza elettromagnetica, possono essere utilizzate sia in campo diagnostico che terapeutico.
Tra i metodi di indagine bioelettronica studiati dalla medicina non convenzionale, il VegaTest è sicuramente uno dei più conosciuti.
Il VegaTest che pratico nel mio studio a Bologna può essere applicato ad adulti e bambini per dare indicazioni orientative su: patologie funzionali non ancora evidenziate clinicamente, allergie e intolleranze alimentari e ambientali, campi di disturbo elettromagnetici, sensibilità chimica multipla, presenza disturbante di metalli pesanti, carenze nutritive, disturbi metabolici, età biologica, ricerca di cure naturali biocompatibili, ricerca dei materiali da impianto odontoiatrici e protesi biocompatibili.
Il VegaTest è infatti utilizzato spesso in campo odontoiatrico per effettuare il Test Odontoiatrico di Valutazione di Impatto Sistemico.
Tale test ci può segnalare, oltre a materiali e protesi biocompatibili, anche la possibilità che elementi dentari e masticatori stiano dando riflessi neuro-immunologici disreattivi in altre parti del corpo.
Ciò può accadere a causa di ascessi o focolai batterici dentali, amalgame contenenti mercurio, vecchie cure canalari infette, impianti fatti male, materiale da occlusione endodontica non tollerato, leghe metalliche diverse che producono correnti endorali (galvanismo), denti del giudizio mal posizionati, malocclusioni, ecc.
Il test odontoiatrico consente altresì di segnalare anche se campi di disturbo a partenza da altri distretti corporei (candidosi o disbiosi intestinale, sinusiti, tonsilliti, infezioni sistemiche, ecc.) stiano influenzando l’equilibrio dell’apparato odontostomatogeno, predisponendoci a carie, paraodontopatie, ascessi, ecc.
Alla luce di queste prime indicazioni fornite dal VegaTest possiamo verificare e approfondire l’indagine odontoiatrica sistemica, attraverso esami clinici più complessi, quali: il Gut Screening, il Mineralogramma, la Microscopia in Campo Oscuro, il Test Citotossico, lo Studio degli Immunomodulatori, ecc.;
Tali ultimi esami, insieme alla diagnostica classica più conosciuta, saranno ovviamente utilizzati anche in campo extra-odontoiatrico, per chiarire e approfondire quanto emerso dal VegaTest, in rapporto ai quadri clinici più complessi della medicina generale e specialistica.